Lo spreco alimentare è una delle maggiori sfide del nostro tempo, con impatti considerevoli sia sul piano economico che ambientale. Secondo la FAO, circa 1/3 del cibo prodotto nel mondo viene sprecato ogni anno, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate.
Una delle principali cause di questo spreco è la gestione inadeguata della catena del freddo, che compromette la freschezza e la sicurezza degli alimenti deperibili durante il trasporto e lo stoccaggio.
2.1 Le cause principali dello spreco alimentare
Le perdite alimentari si verificano in diverse fasi della catena di approvvigionamento:
- Produzione e raccolta: Circa il 14% del cibo prodotto si perde a causa di problemi di distribuzione e stoccaggio prima di raggiungere i consumatori.
- Stoccaggio: Le inefficienze in questa fase possono portare a perdite fino al 10%, dovute a cattive pratiche di conservazione e a malfunzionamenti dei sistemi di refrigerazione.
- Trasporto: Questa è una fase critica, dove le perdite possono arrivare al 20-25%, principalmente a causa di fluttuazioni di temperatura e ritardi nella distribuzione.
- Vendita al Dettaglio: Circa il 15-20% delle perdite alimentari si verifica nei punti vendita, dove la gestione inadeguata delle scorte e problemi di refrigerazione possono causare deterioramento
- Consumatore Finale: Questo è il punto di maggiore rischio, con perdite stimate tra il 30% e il 40%, principalmente a causa di pratiche di conservazione domestica inadeguate.
Come evidenziano i dati, le fasi più critiche della catena alimentare sono il trasporto e il consumatore finale.
2.2 Nella GDO e nella ristorazione
Nel settore della GDO (grande distribuzione organizzata), lo spreco alimentare rappresenta circa il 15%, mentre nel settore della ristorazione arriva al 21%. Gran parte di questo spreco è dovuto a inefficienze nella gestione della catena del freddo, in particolare durante il trasporto e la conservazione di prodotti freschi e deperibili.
3.1 Sfide nella gestione
La catena del freddo è essenziale per preservare alimenti come carne, pesce e latticini a temperature ottimali. Tuttavia, inefficienze, come guasti nei sistemi di refrigerazione o stoccaggio inadeguato, possono causare un deterioramento precoce degli alimenti. La UNEP stima che una gestione inadeguata della catena del freddo contribuisca a perdite alimentari pari a circa il 12% della produzione globale.
3.2 Impatto economico e ambientale
Lo spreco alimentare non solo causa una perdita economica, ma ha anche gravi implicazioni ambientali. Secondo la FAO, lo spreco alimentare è responsabile di circa 8-10% delle emissioni globali di gas serra. Inoltre, il cibo sprecato genera metano, un gas serra 25 volte più potente del CO2 quando si decompone in discarica.
4.1 Vantaggi dei Contenitori Certificati ATP
I contenitori isotermici MELFORM, certificati secondo l’ATP (Accordo sui trasporti internazionali di derrate deperibili), rappresentano una soluzione efficace per mantenere gli alimenti alla giusta temperatura durante il trasporto, riducendo significativamente la perdita di freschezza.
Questi contenitori sono progettati per gestire agevolmente la distribuzione dei prodotti deperibili senza interrompere la catena del freddo, garantendo il passaggio dal centro di produzione o stoccaggio all’utilizzatore finale.
Inoltre, grazie alla loro modularità e al loro utilizzo versatile, i contenitori MELFORM ottimizzano il trasporto all’interno del veicolo, permettendo di trasportare prodotti che necessitano di diversi livelli di temperatura, sia freschi che surgelati.
Questo approccio riduce il numero di mezzi dedicati al trasporto logistico di alimenti, rendendo l’intero processo più efficiente.
4.2 Tipologie e personalizzazione
MELFORM offre una gamma diversificata di contenitori isotermici, che include modelli passivi dotati di piastre eutettiche, contenitori refrigerati e unità refrigerate autonome, come la nuova linea Koala Green con batteria ricaricabile.
Queste diverse tipologie di contenitori sono progettate per mantenere costante la temperatura dei prodotti, risolvendo efficacemente i problemi di inefficienza della catena del freddo.
Il design modulare dei contenitori MELFORM consente di personalizzarli in base alle dimensioni necessarie, rendendoli adattabili a vari tipi di veicoli di trasporto, dai furgoni più piccoli ai grandi camion logistici. Questa flessibilità non solo ottimizza la gestione della temperatura durante il trasporto, ma garantisce anche che prodotti freschi e surgelati possano essere trasportati insieme. Di conseguenza, si riduce il bisogno di mezzi dedicati esclusivamente alla logistica alimentare, migliorando l’efficienza complessiva e la sostenibilità della filiera.
4.3 Sicurezza alimentare
La sicurezza alimentare è un aspetto cruciale nella gestione della catena del freddo. L’uso di contenitori isotermici MELFORM non solo aiuta a preservare la freschezza degli alimenti, ma garantisce anche che gli standard di sicurezza siano rispettati. Gli alimenti deperibili, come carne e latticini, devono essere mantenuti a temperature specifiche per prevenire la crescita di batteri nocivi.
I contenitori isotermici MELFORM riducono il rischio di contaminazione e deterioramento, garantendo che gli alimenti arrivino in modo sicuro e fresco al consumatore finale.
Lo spreco alimentare è una questione urgente che colpisce tutti i settori della società, con impatti negativi sia sull’economia che sull’ambiente.
Le inefficienze nella catena del freddo rappresentano uno dei principali fattori che contribuiscono a queste perdite, con percentuali significative di spreco che si verificano in ogni fase, dalla produzione al consumo finale.
Adottare soluzioni innovative, come i contenitori isotermici di MELFORM, è fondamentale per affrontare questo problema.
Questi contenitori non solo mantengono la freschezza degli alimenti, ma garantiscono anche la sicurezza alimentare, riducendo il rischio di contaminazione e deterioramento.
Con la capacità di personalizzare i contenitori in base alle esigenze specifiche del trasporto, MELFORM offre una risposta efficace alle sfide della logistica alimentare moderna.
Investire in tecnologie avanzate per la gestione della temperatura è un passo cruciale verso una filiera alimentare più sostenibile e resiliente. Le aziende che adottano questi strumenti possono non solo ridurre le perdite alimentari e migliorare la qualità del prodotto, ma anche contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico, riducendo le emissioni di gas serra associate alla produzione e allo smaltimento del cibo sprecato.
In conclusione, affrontare il problema dello spreco alimentare attraverso l’ottimizzazione della catena del freddo è non solo una responsabilità economica, ma anche un imperativo etico. È fondamentale che tutte le parti coinvolte, dalla produzione al consumo, lavorino insieme per creare un sistema alimentare più efficiente e sostenibile.
Fonti:
State of food agriculture – Food and Agriculture Organization
Report Sustainable food cold chain opportunities challenges and way forwards – UNEP.org
spreco alimentare nel 2020 52mln ton di alimenti nella spazzatura – giovanimpresa.coldiretti.it
Sustainable food cold chain opportunities challenges and way forwards – UNEP.org
Un quinto del cibo sprecato nel mondo mentre 783 mln di persone soffrono la fame – asvis.it .
Se sprecare cibo è una questione di testa – www.duegradi.eu
